Cosa vedere a Città di Castello

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Breve guida alla scoperta delle bellezze e dei prodotti della cittadina umbra

Stai pensando di visitare l’Umbria e non sai ancora dove andare? leggi e scopri con noi cosa vedere a Città di Castello e inseriscila nel tuo itinerario!

Città di Castello è una cittadina nel Nord dell’Umbria a pochi chilometri dalla Toscana e dalle più famose Gubbio e Montone. La sua storia, come molte realtà umbre, è antichissima ed è caratterizzata da molte fasi di cui rimangono testimonianze visibili.

I palazzi medievali e rinascimentali rimandano al periodo in cui questa città era molto prospera e quindi divenne meta di grandi artisti come Raffaello Sanzio e Luca Signorelli. In particolare ad abbellire in modo significativo Città di Castello contribuirono i Vitelli, una famiglia di condottieri e mecenati che erano molto vicini ai Medici di Firenze. Una delle fasi più recenti invece è quella che, dall’800 in poi, vide la città come una delle capitali italiane della coltivazione e trasformazione del tabacco. Uno dei simboli di questa epoca sarà il punto di partenza del nostro itinerario alla scoperta della città. Continua a leggere e scopri tutte le cose da vedere a Città di Castello!

Cosa vedere a Città di Castello: i luoghi di Alberto Burri

Come detto, il nostro itinerario inizia dal contemporaneo e in particolare dagli Ex seccatoi del Tabacco, in via Pirandello, a poche centinaia di metri dal centro. Questo luogo, dopo essere stato dismesso, è stato affidato all’artista contemporaneo locale Alberto Burri per farne il suo laboratorio. Ora ospita la parte della sua collezione più monumentale, con opere di grandi dimensioni.

Le opere invece di più limitata grandezza sono conservate nella sede principale della Fondazione a lui intitolata, Palazzo Albizzini.

Cosa vedere a Città di Castello: il Centro Storico

I monumenti di Piazza Gabriotti

Seguendo le orme di Alberto Burri siamo giunti già nel centro storico. Qui si entra in una dimensione diversa; qui tutto è a misura d’uomo e la frenesia è lasciata fuori dalla cinta muraria che ancora in parte lo circonda. La curiosità di scoprire piano piano gli angoli più nascosti e caratteristici della città, dove la vita è scandita dai ritmi lenti tipici di un tempo che fu, viene spontanea a chi vi ci cammina.

Simbolo di questa slow life è certamente la piazza principale, intitolata a Venanzio Gabriotti, il luogo principale di incontro dei Tifernati, soprattutto nelle calde sere d’estate. Qui si affacciano gli edifici principali della città: il Palazzo dei Priori, il Duomo e la Torre Civica detta del Vescovo. Il primo è un palazzo trecentesco di solenne ed elegante architettura, caratterizzata dal bugnato e da una fila di bifore gotiche al primo piano.

Città di Castello, la
Palazzo dei Priori (Credit to Matteo Marongiu)

Il palazzo si appoggia alla struttura del Duomo, che è dedicato ai Santi Florido e Amanzio. La Chiesa è un insieme di stili sovrapposti, che si devono ai numerosi interventi che subì dall’XI secolo fino al XIX secolo. I segni principali di essi sono la facciata incompiuta e soprattutto il particolarissimo campanile circolare, che rimane l’unica parte superstite della chiesa romanica. Il Duomo ha annesso anche un interessante museo in cui sono conservati numerosi oggetti di arte sacra, tra cui si segnalano opere di Pinturicchio e Rosso Fiorentino.

Dall’altro lato della piazza c’è la Torre Civica del XIII secolo. Con la sua altezza e il suo aspetto prismatico un po’ pendente, domina la piazza dall’alto. Essa conserva inoltre murati alcuni stemmi di pietra e i resti di un affresco di Luca Signorelli.

La Pinacoteca Civica di Palazzo Vitelli alla Cannoniera

Un altro luogo che non deve mancare in un itinerario ala scoperta di cosa vedere a Città di Castello è sicuramente Palazzo Vitelli alla Cannoniera.

Questo palazzo rinascimentale, voluto da Alessandro Vitelli, è un vero concentrato di storia dell’arte (oltre al mistero che lo vedrebbe abitato dal fantasma i una cortigiana, di cui parliamo in un altro articolo): la facciata è ornata da una decorazione a graffito realizzata dal Ghirardi su disegno del Vasari, mentre gli interni possiedono un pregevole ciclo di affreschi a carattere celebrativo delle imprese dei Vitelli, e soprattutto una serie di opere notevoli che compongono la collezione della Pinacoteca Comunale.

L’insieme dei dipinti  è, per importanza, seconda in Umbria soltanto a quella della Galleria Nazionale di Perugia. Essa espone opere importantissime di Luca Signorelli, Pomarancio e soprattutto lo  “Stendardo  della S.S. Trinità” di un giovanissimo Raffaello.

Città di Castello, la
Giardini di Palazzo Vitelli alla Cannoniera (Credit to Matteo Marongiu)

Per rimanere in tema raffaellesco, un altro segno del suo passaggio a Città di Castello è lo “Sposalizio della Vergine”. L’opera custodita nella Cappella Albizzini della chiesa di San Francesco, fu trafugata da Napoleone e ora è esposta all’Accademia di Brera.

Nella chiesa, bellissimo esempio di edificio trecentesco rivisitato in stile barocco, rimane solo una copia che solo parzialmente riesce a colmare la mancanza di questo capolavoro.

Palazzo Vitelli a Sant’Egidio

Come ultimo luogo da vedere a Città di Castello c’è il Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. L’edificio è un grandioso esempio di palazzo cinquecentesco di ispirazione toscana. I suoi  interni sono decorati con sfarzo e eleganza da diverse serie di affreschi che illustrano le imprese dei componenti della influentissima famiglia tifernate.

Ciò che però lo rende un luogo speciale è il bellissimo giardino recintato in cui si trovano un interessante ninfeo. Nello stesso giardino su un rialzo, c’è un’elegante palazzina costruita attorno ad un’antica torre medievale.

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Parco di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio (Credit to the-Mag.org)

Dopo tutta questa storia e arte, vorrai sapere anche quali specialità gastronomiche puoi trovare a Città di Castello. Continua a leggere e lo scoprirai.

Cosa mangiare a Città di Castello

Le campagne di Città di Castello, oltre ad essere famose per le coltivazioni di tabacco, sono celebri anche per essere ricchissime di tartufo bianco. Il prezioso fungo viene celebrato ogni anno nella Mostra Mercato che anima il centro cittadino a fine ottobre, in cui si può degustare abbinato a molti piatti di prodotti locali e non.

Se però non capiti in zona in quel periodo, non disperare: i numerosi locali della città non rimangono mai senza! Inoltre, se sei un amante dei gusti più genuini, in qualche osteria del centro storico potrai assaggiare la “Bagiana”, una minestra di fave, pomodori e basilico che si può accompagnare alla tigella, una piccola piadina fatta con farina, acqua e sale, e ad un bicchiere di Colli Altotiberini DOC rosato.

Un altro prodotto che ti consigliamo vivamente di assaggiare è il “Pecorino stagionato in botte”, formaggio tipico della zona a cui i vari tipi di erbe conferiscono un sapore veramente particolare. Sicuramente non resisterai alla tentazione di portartene a casa una forma!

Ora che conosci cosa vedere a Città di Castello non puoi che aggiungerla al tuo itinerario alla scoperta dell’Umbria! Se vuoi anche soggiornarci per qualche notte allora clicca qui e scopri le migliori strutture ai migliori prezzi!

 

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