Breve itinerario alla scoperta del borgo delle Langhe dal sapore neo-gotico
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La Storia del Borgo
Dogliani ha, come tanti borghi della zona, un’origine molto antica, risalente all’età preromana, con un notevole sviluppo nei secoli della dominazione romana. Il suo nome infatti deriverebbe da Dolium, il recipiente in terracotta utilizzato per il trasporto del vino sulle navi. Ciò conferma anche il fatto che Dogliani sia da sempre legata alla produzione del vino. Successivamente alla caduta dell’Impero Romano il centro abitato si trasferì progressivamente sul colle e le sue pendici. Si dotò, inoltre, di mura e fortificazioni per proteggersi dai saccheggi delle popolazioni germaniche e saracene. In alto, sul colle, la zona del Castello e in basso il borgo fortificato. Nel Medioevo passò sotto varie dominazioni: prima il Comune di Alba, poi ai marchesi Del Vasto e ai marchesi Busca. Poi ebbe una certa autonomia comunale con lotte tra fazioni che privilegiavano l’influenza di alcune delle potenze territoriali dell’epoca. tra cui il Marchesato del Monferrato, quello di Saluzzo, gli Acaia e i Visconti. Nel ‘500 poi fu al centro delle lotte tra Francesi e Spagnoli che si contendevano il dominio sull’Europa.. Alla fine della guerra Dogliani fu assegnata ai Savoia che la tennero fino all’unità d’Italia. Nell’800 che il borgo ebbe una rifioritura. Dopo secoli in cui era caduta un po’ in crisi a metà del secolo si fa strada la figura di Giovan Battista Schellino. Questo architetto rivoluzionò praticamente tutto il borgo dando nuova vita e forma ai più importanti monumenti di Dogliani con uno stile tra il neoclassico e il neogotico eclettico. Un’altra figura molto importante legata a Dogliani fu quella di Luigi Einaudi, secondo presidente della Repubblica che è sepolto nel cimitero del borgo. A Dogliani, infatti, fondò un’azienda agricola che ancora oggi porta il suo nome. Ora che conosci di più della sua storia, possiamo iniziare a scoprire cosa vedere a DoglianiCosa vedere a Dogliani: la Chiesa dei SS. Quirico e Paolo
Quando si arriva a Dogliani uno dei primi edifici che si notano è la Chiesa dei SS. Quirico e Paolo con la sua enorme cupola. Ė in assoluto il più grande edificio realizzato da Giovan Battista Schellino per il suo borgo, pensato come un grande tempio di ispirazione classica. La sua pianta è a croce greca tutta in mattoni a vista e misura 46 metri di lunghezza per 23 di lunghezza. Ad abbellire la facciata inoltre c’è un un timpano sorretto da quattro colonne e più in alto due torri campanarie rettangolari.
Il Palazzo Municipale e la Torre dei Cessi
Affianco alla Chiesa dei SS. Quirico e Paolo c’è il Palazzo Comunale. Questo edificio era, in origine, un antico convento dedicato alla Madonna del Carmine che intorno alla metà del ‘800 venne restaurato per diventare sede comunale. Giovan Battista Schellino aggiunse un piano e, come si può vedere ora, utilizzò una navata della chiesa del convento come portico. Oggi ospita, oltre agli uffici comunali, anche alcune delle attrazioni più interessanti da vedere a Dogliani:- Il Museo Archeologico Giuseppe Gabetti che raccoglie i reperti ritrovati nel territorio di Dogliani, dalla preistoria al medioevo. L’ingresso è gratuito ed è visitabile il sabato e la domenica;
- Il Museo Luigi Einaudi, dedicato al secondo Presidente della Repubblica che visse molti anni, nelle pause dal lavoro, nella sua azienda agricola a Dogliani. Il museo si distribuisce sui tre piani del palazzo e racconta, con il supporto di pannelli multimediali, la vita di questa figura così importante. L’ingresso è libero e possibile tutti i giorni con orari differenti;
- La Bottega del Vino, la sede del consorzio dei produttori del Dolcetto di Dogliani Docg, che si trova nei sotterranei del palazzo. Qui si possono degustare ed acquistare le varie etichette dei produttori doglianesi.
Retro del Palazzo Comunale e Torre dei Cessi
Cosa vedere a Dogliani: la Chiesa di San Lorenzo
Dopo aver salito una delle vie che portano nella parte alta del centro storico, dove sorgeva il castello si trova la Chiesa di San Lorenzo. Questo edificio ha una storia lunghissima, poiché venne edificata intorno all’anno mille. Certo come la si vede oggi non sembrerebbe, infatti anche qui l’architetto Schellino intervenne pesantemente. Iniziò a metà dell’800 inserendo all’interno una cappella con altare dedicata al comune. Negli anni ottanta dello stesso secolo poi alzò il campanile, dandogli forme neo-gotiche: la camera campanaria con archi ogivali, una guglia acuminata in cima e molti archetti pensili come ornamento.
La Torre Civica e la Panchina Gigante del Belvedere
Poco lontano dalla Chiesa di San Lorenzo si arriva al Piazzale del Belvedere dove si possono vedere due dei simboli di questo borgo, uno antico e uno decisamente moderno. Una è la Torre Civica, detta anche Torre dell’Orologio, per la presenza dei grandi quadranti che indicano l’ora. Questa torre fu innalzata nel XII secolo e dal quel momento è stata un punto di riferimento per la cittadinanza e per chi visitava Dogliani. Anche qui si può notare la mano di Schellino a cui fu affidato il restauro nel 1862.

Cosa vedere a Dogliani: L’Ingresso Monumentale del Cimitero e il Santuario della Madonna delle Grazie
Altri due interventi importanti dell’architetto Schellino da vedere a Dogliani si trovano al di fuori del centro storico. Il primo, forse quello più significativo e libero da costrizioni dovute a edifici preesistenti è l’Ingresso Monumentale del Cimitero.

Altri luoghi importanti nel centro storico
Il centro storico di Dogliani, come abbiamo accennato in precedenza, ha mantenuto la sua struttura medievale e con essa alcuni segni di quell’epoca. Innanzitutto per entrare nel borgo si può attraversare Porta Soprana, una delle quattro antiche porte che c’erano.
Cosa vedere a Dogliani: eventi e fiere
Dogliani è animato durante l’anno da numerosi eventi molto variegati. Il più importante a livello nazionale è il Festival della TV e dei Nuovi Media. Questo evento nato nel 2012 ogni anno, a giugno, porta a Dogliani i protagonisti della Tv che vengono coinvolti in dibattiti molto interessanti. Si parla della televisione e del suo rapporto con i nuovi media che la influenzano e la cambiano gradualmente. Un altro evento molto sentito è l’Antica Fiera della Ciliegia che da secoli, ogni giugno, si svolge nelle vie del centro storico. Ci sono molti espositori locali con i loro prodotti artigianali e enogastronomici, oltre alle prelibate ciliegie. Ora che conosci cosa fare e vedere a Dogliani non ti resta che decidere quando visitarla!Summary

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Cosa vedere a Dogliani
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Vai spesso nelle Langhe e vorresti conoscere un luogo un po’ meno famoso? Leggi l’articolo e scopri cosa vedere a Dogliani!
Author
Matteo Marongiu
Publisher Name
La Scimmia Viaggiatrice
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