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Piccola guida alla scoperta dei migliori angoli della Valle d’Aosta scelti dalla Scimmia

Stai organizzando una vacanza in Valle d’Aosta ma non sai ancora cosa visitare? Allora leggi e scopri con noi cosa vedere nei dintorni di Aosta!

La Valle d’Aosta è una regione che noi abbiamo spesso scelto di visitare sia per le vacanze invernali che per quelle estive. La più piccola regione d’Italia infatti offre ai turisti sempre un buon motivo per andarci. Nei mesi più freddi infatti garantisce la possibilità di divertirsi sulle piste da sci. In estate invece permette di immergersi nella natura incontaminata delle sue montagne e di godersi il clima fresco che si trova in altura.

Intorno al capoluogo Aosta, che ha una storia antica e affascinante, ci sono altri meravigliosi luoghi che meritano assolutamente una visita. Qui di seguito ne abbiamo raccolti alcuni tra i più interessanti e significativi per capire le numerose facce di questa splendida regione. Quindi continua a leggere e scopri con noi cosa vedere nei dintorni di Aosta.

Cosa vedere nei dintorni di Aosta: i castelli

Una cosa che si nota non appena si varca i confini della regione è la presenza di tantissimi castelli. La cosa non stupisce più di tanto quando si inizia a conoscere la storia di questa terra caratterizzata da tanti passi alpini e da profonde valli. Infatti i tanti castelli e fortezze servivano per il controllo dei valichi e delle valli che erano importanti vie di accesso verso la Pianura Padana.

A meno che tu non sia un appassionato di castelli e quindi vuoi passare tutta la vacanza a vederli abbiamo deciso di indicartene qualcuno. Qui troverai quelli che per noi sono i più belli e interessanti da visitare.

Il Forte di Bard

Forte di Bard- Fortezza-montagna- fiori viola
Forte di Bard (Credit to Giulio Crivellari CC BY SA)

Il Forte di Bard è il primo che si incontra percorrendo l’autostrada verso Aosta da Torino. Di certo non si può non notarlo con la sua mole immensa che domina il paese e quel tratto della valle. Costruito ed ampliato nei secoli, ora si presenta su tre livelli principali che si sviluppano intorno ad un costone roccioso. Questo aspetto lo assunse soprattutto dopo la sua ricostruzione avvenuta nel 1830 per volere del re Carlo Alberto che temeva un’ennesima discesa dell’esercito francese. Oggi è uno dei poli museali più importanti della Valle d’Aosta, in quanto ospita alcuni musei veramente molto interessanti. Tra questi abbiamo trovato che il museo delle frontiere e il museo delle Alpi siano due luoghi che raccontano molto bene la storia del luogo. A ciò si aggiunge a loro favore il fatto che permettono di riflettere su argomenti molto attuali come le frontiere e il cambiamento climatico.

Nel Forte di Bard inoltre sono organizzate bellissime mostre temporanee di fotografia che attirano in montagna anche chi non ne è amante. Per chi volesse soggiornarci, al suo interno c’è anche un lussuoso Hotel con delle belle stanze ricche di storia.

Il Castello Savoia di Gressoney

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Castello Savoia (Credit to Paola25 CC BY SA)

Risalendo lungo la Valle di Gressoney si incontra un castello che sembra quasi uscito da una fiaba: Il Castello Savoia. L’edificio infatti non fu una fortezza difensiva come la maggior parte dei castelli presenti in Valle d’Aosta, ma fu voluto dalla Regina Margherita. La regnante fu incantata durante una sua vacanza a Gressoney dal bellissimo panorama che dominava la valle fino al ghiacciaio del Lyskamm. Lì dunque decise di far costruire una villa dalle fattezze neo-gotiche che la potesse ospitare durante i mesi estivi.

Quello che si nota immediatamente sono le quattro torri cuspidate diverse l’una dall’altra costruite con la pietra grigia delle cave locali. L’interno è invece molto colorato grazie alle molte decorazioni che abbelliscono le pareti e ai bei mobili in stile neo-gotico ed eclettico che tanto piacevano alla regina. Del Castello Savoia sono visitabili il pian terreno con i locali da giorno e il piano nobile con gli appartamenti reali.  Interessante è anche fare un giro nel giardino botanico ai piedi del castello. Lì nelle piccole aiuole rocciose sono presenti tante specie di piante tipiche dell’ambiente alpino.

Il Castello di Fenìs

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Castello di Fenis (Credit to nonmisvegliate da Pixabay)

Andando verso Aosta si incontra uno dei più famosi castelli valdostani: il Castello di Fenis. Quando lo si raggiunge si intuisce subito il perché di tanta celebrità. Con la sua forma pentagonale circondata da mura e torri merlate è uno dei simboli più chiari del Medioevo valdostano. Quello che la distingue inoltre da altri castelli della regione è la sua particolare collocazione; infatti non è posto su un’altura o un costone roccioso bensì su un piccolo poggio privo di difese naturali. Proprio per questo motivo i primi proprietari, la famiglia Challiant, decisero fin dal XIV secolo di dotarla di un’imponente cinta muraria.

Il suo interno se si può è ancora più interessante. Lì infatti si possono vedere al pianterreno le sala d’armi, il refettorio dei soldati e della servitù e la cucina con un grande camino. il piano nobile invece consente di ammirare la sala da pranzo dei nobili, la cappella, la sala di rappresentanza della famiglia e la sala di giustizia.

Ciò che però meraviglia la maggior parte dei visitatori sono i bellissimi affreschi del cortile interno. In primis al di sopra dello scalone semicircolare c’è il pregevole affresco raffigurante San Giorgio che uccide il drago. Alzando poi gli occhi si vedono le balconate in legno decorate da delle figure di saggi e di profeti. Queste figure tengono in mano dei cartigli sui quali si leggono proverbi e sentenze morali in antico francese, la lingua parlata all’epoca in zona. Infine non si può che rimanere ammirati dalla parete orientale che è resa bellissima dai dipinti dell’Annunciazione e di San Cristoforo.

Il Castello di Sarre

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Castello di Sarre (Credit to Matteo Marongiu)

Superata Aosta in direzione Monte Bianco si nota su una collina l’alta torre del Castello di Sarre. L’esistenza di questo presidio difensivo è databile già al ‘200 quando era una casa-forte a presidio della valle sottostante. Il suo aspetto imponente attuale si deve alla volontà di Jean-François Ferrod d’Arvier, un ricco imprenditore che lo acquistò agli inizi del ‘700. Tuttavia il castello divenne famoso quando nel 1869 fu acquistato dal re Vittorio Emanuele II che la fece sua residenza quando cacciava nelle valli circostanti. Questo castello fu molto amato anche dai suoi discendenti, tanto da essere rifugio della famiglia reale durante i momenti più critici della seconda guerra mondiale.

Il Castello di Sarre è caratterizzato all’esterno oltre che dalla torre, anche da una struttura rettangolare di pietra locale che si sviluppa su tre piani. Sul retro inoltre c’è un bel prato circondato da un pergolato che oggi  sostituisce le strutture delle scuderie volute da Vittorio Emanuele II.

Al pian terreno, che originariamente ospitava l’appartamento del principe ereditario, quello del custode e vari locali di servizio, c’è una mostra permanente sulla famiglia Savoia. Il primo piano invece ospita l’appartamento reale in cui si possono vedere arredi sia originali e sia riprodotti dell’epoca del re Umberto I. Legato a questo re c’è l’ambiente più suggestivo del castello: la Galleria dei Trofei.  Le sue singolari decorazioni sono realizzate con centinaia di corna di stambecco, abbinate a decorazioni floreali dipinte sulle pareti. Il secondo piano, che in origine ospitava le camere degli ospiti, oggi è stato allestito con gli arredi risalenti all’epoca  degli ultimi sovrani Savoia che lo frequentarono tra il 1935 e il 1946. Qui si possono vedere comprendendo alcune tele di autori italiani dell’Ottocento e del Novecento collezionate dalla famiglia reale.

Il Castello di Saint Pierre

Castello di Saint-Pierre- sperone roccioso- torrette-chiesa
Castello di Saint-Pierre (Credit to Matteo Marongiu)

Seguendo la strada verso ovest si rimane incantati dalla particolarità dell’ultimo dei castelli che ti consigliamo di vedere nei dintorni di Aosta: Il Castello di Saint-Pierre. Questo antico maniero, arroccato su uno sperone marmoreo che domina il paese sottostante, è uno dei più antichi della regione. Infatti si hanno notizie della sua esistenza già nel XII secolo. Il suo aspetto da castello delle fiabe si deve però soprattutto a Pietro Filiberto Roncas. Egli lo acquistò nell’800 e fece aggiungere le quattro caratteristiche torrette al mastio centrale.

Il suo interno dopo un lungo lavoro di riallestimento è di nuovo visitabile e ospita il bellissimo Museo Regionale di Scienze Naturali della Valle d’Aosta.  Ti consigliamo di farci un salto e ammirarlo nella sua bellezza anche di sera. Grazie all’illuminazione è visibile anche a molti chilometri di distanza.

Cosa vedere nei dintorni di Aosta: il piccolo borgo di Chamois

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Il Borgo di Chamois (Credit to Samuele Beltrame)

Tra i luoghi più interessanti da vedere nei dintorni di Aosta c’ è sicuramente il piccolo borgo di Chamois. Questo piccolo paese si trova nella valle del Cervino a 1815 metri, cosa che lo rende il comune più alto della Valle d’Aosta e uno dei più alti d’Italia. La cosa che lo rende speciale è il fatto che non sia raggiungibile in auto. Infatti ci si arriva solamente con la funivia che parte da Buisson o a piedi lungo i sentieri che si inerpicano lungo la montagna. Se si è allenati si può seguire la vecchia mulattiera che sale dal fondovalle con le sue 93 curve. Chi invece è meno allenato può raggiungere Chamois da La Magdeleine percorrendo il sentiero chiamato Percorso Energia.

Una volta arrivati a Chamois si capisce immediatamente perché sia chiamata la “Perla delle Alpi“. Il paese ha infatti mantenuto le caratteristiche tipiche dei borghi antichi, con le sue case di legno e pietra e le strette vie. Inoltre camminando tra le sue viuzze si apprezza appieno la tranquillità che fino a non molti anni fa era peculiarità di tutte le borgate alpine.

Se si vuole una visione dell’abitato di Chamois e della natura che lo circonda ti consigliamo di fare  una passeggiata lungo il Ru de Novalles. Grazie a questo tracciato che segue un antico canale irriguo si può salire  fino al Lago di Lod e ammirare un bel panorama. In Inverno Chamois offre anche un interessante comprensorio sciistico adatto a varie tipologie di discesa sia in pista che fuori.

Cosa vedere nei dintorni di Aosta: il Lago Blu di Cervinia

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Il Lago Blu (Credit to Samuele Beltrame)

Tra le cose da vedere nei dintorni di Aosta non potevamo che mettere il Lago Blu di Cervinia. Questo piccolo lago, in cui si specchia il Cervino, è veramente uno dei luoghi più suggestivi della regione grazie al suo colore molto particolare. Le sue sfumature topazio infatti sono dovute principalmente alla presenza di particolari alghe presenti sul suo fondale. Raggiungerlo è veramente semplice e non comporta un grosso sforzo fisico, anzi è una delle mete preferite dalle famiglie con bambini piccoli. In estate ti consigliamo di goderti la natura circostante e il panorama sul Cervino, magari decidendo di gustarti un bel pic-nic in riva al lago.

Non molto lontano dal Lago Blu potresti decidere di vedere il vicino e bellissimo Lago Goillet. Da  Plan Maison infatti parte il sentiero 18 che segue un agevole percorso pianeggiante sul bordo di una scarpata rocciosa. Da lì inoltre potrai vedere un buona fetta dell’arco alpino che va  dal Cervino al Teodulo, dal Testa Grigia al Dent d’Hérens.

Cosa vedere nei dintorni di Aosta: il Passo del Gran San Bernardo

Passo del Gran San Bernardo- Lago- confine italia svizzera- Nuvole
Il Lago del Passo del Gran San Bernardo (Credit to Matteo Marongiu)

Un altro luogo molto affascinante che ti consigliamo di visitare in estate è il Passo del Gran San Bernardo. Per essere sinceri quando un nostro amico alpino ce lo aveva indicato avevamo avuto qualche dubbio se seguire il suo consiglio. Infatti pensavamo nella nostra mente che cosa avrebbe avuto di così speciale un passo alpino.  Ti possiamo anticipare che ci siamo ricreduti.

Il passo del Gran San Bernardo si trova a 2472 m ed è un incredibile mix di bellezza naturale e importanza storica. Da questo luogo di confine da oltre 1000 anni passa uno dei tratti più spettacolari della Via Francigena che costeggia un bellissimo lago alpino. Quest’ultimo viene diviso a metà dal confine italiano e svizzero che è segnalato dalla presenza della casetta della Dogana. Il lago ha un bellissimo colore verde–azzurro che contrasta con il grigio dell’anfiteatro di roccia che lo circonda e il bianco delle cime innevate.

Il clima anche d’estate è abbastanza freddo e mutevole, quindi spesso ci si deve rifugiare nelle strutture nei dintorni. Tra esse c’è il millenario Ospizio dei canonici agostiniani, fatto costruire da San Bernardo di Aosta per dare ristoro ai tanti pellegrini che si avventuravano su quelle montagne. Al suo interno in cui si può visitare la chiesa, la cripta, il tesoro, il museo e soprattutto il famoso allevamento dei cani San Bernardo.

Sul lato italiano inoltre ti invitiamo a provare la cucina del Ristorante Du Lac. Qui potrete gustare la vera cucina valdostana a poco prezzo e servito da un personale gentilissimo. A noi è sembrato veramente di stare in famiglia!

Escursione dal Passo del Gran San Bernardo ai laghi di Fenêtre

Un’esperienza singolare da fare quando si è al Passo del Gran San Bernardo e si è amanti delle escursioni in montagna è quello di valicare il confine svizzero lungo i sentieri. Quello che a noi è sembrato il più bello è il sentiero che conduce ai laghi alpini sotto il Col de Fenêtre. Il percorso non è  impegnativo e permette di raggiungere i due laghi e di ammirare un bellissimo panorama sul Monte Bianco e l’Alta Val Ferret.

Cosa vedere nei dintorni di Aosta: Le Cascate di Lillaz

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Uno dei tre salti dell Cascate di Lillaz (Credit to Matteo Marongiu)

Un luogo quasi d’obbligo da vedere nei dintorni di Aosta sono le Cascate di Lillaz. Queste si trovano nella Valle di Cogne, nella zona più a nord del Parco del Gran Paradiso. Raggiungerle è veramente semplice e a portata di tutti perché sono a soli 10 minuti a piedi dal centro abitato di Lillaz da cui parte un breve sentiero. Lo splendido spettacolo di acqua, luce e roccia a cui si assiste, una volta raggiunte, lascia veramente senza parole. Il Torrente Urtier infatti con le sue abbondanti acque effettua ben tre salti tra le rocce alla cui base si formano delle profonde conche. Tutto intorno, inoltre, l’atmosfera è resa ancora più incantevole dalla presenza tra le aspre rocce di fiori di rododendro e di piccoli arbusti.

Infine in cima al sentiero che costeggia le cascate, superato il ponte, si arriva a un ripiano erboso da dove appare in tutto il suo splendore la terza cascata. Sia per i giochi d’acqua che per le imponenti stratificazioni rocciose è per noi il punto più bello e affascinante.

 Escursioni a Lillaz: Lago Loie e Vallone di Valeille

Se sei appassionato di escursioni nella natura il solo sentiero ad anello delle Cascate di Lillaz, nonostante la sua bellezza, non ti basterà. Per questo abbiamo voluto aggiungere due percorsi molto belli che partono dalle cascate  e si inoltrano nel Parco del Gran Paradiso. Il primo è più adatto a persone allenate e porta allo scenografico Lago di Loie. Salendo attraverso i boschi di larici e cembri, alternati a punti dove il rododendro la fa da padrone, si raggiunge una zona meno impervia. Da qui, dove dominano le rocce, si raggiunge in fretta il Lago di Loie dove se si è fortunati si possono vedere anche marmotte e stambecchi. Al ritorno scendendo verso il paese potresti pensare di percorrere il sentiero che passa per l’Alpe di Bardoney, un vallone ricco di alpeggi e poi seguire il corso del Torrente Urtier fino a valle.

Il secondo percorso è decisamente più agevole e si sviluppa nel Vallone di Valeille. Qui attraverso un bosco di larici e abeti rossi giungerai in un ampia valle che ha come scenografia gli immensi ghiacciai del massiccio del Gran Paradiso. Non avrai difficoltà a imbatterti in piccoli scoiattoli e nel canto dei tanti uccelli che lo animano, ma anche in camosci che risalgono le pareti rocciose. Interessanti in questo breve percorso sono anche le numerose formazioni rocciose create dallo spostamento dei ghiacciai  come le rocce montonate e il grande masso erratico.

Cosa vedere nei dintorni di Aosta: Punta Helbronner sul Monte Bianco

Punta Helbronner- monte Bianco- Panorama- Montagne- Ghiacciaio- neve
Panorama da Punta Helbronner (Credit to Naturalista14 CC BY SA)

Una salita sul Monte Bianco è una delle attività più particolari che si possono fare nei dintorni di Aosta soprattutto in estate. Certo per chi soffre il freddo non è il massimo, visto che anche in piena estate il termometro difficilmente sale oltre gli 0°C.  Ti assicuriamo, però, che, se ti vestirai con un abbigliamento pesante potrai ammirare  uno spettacolo veramente emozionante. Il modo più semplice di salire è con la futuristica Funivia Skyway che da Courmayeur conduce alla stazione intermedia di Punta Helbronner. La funivia, rinnovata da pochi anni è un vero gioiello di tecnologia.  Infatti durante la salita la cabina di trasporto gira su sé stessa permettendo a tutti i passeggeri di ammirare il panorama a 360° sull’arco alpino e la valle sottostante.

Una volta arrivati ai 3466 m di Punta Helbronner, che si trova esattamente sul confine tra Italia e Francia, ti si spalancherà davanti un panorama mozzafiato. Qui infatti potrai ammirare così bene i candidi ghiacciai del Monte Bianco e le vette più alte dell’arco alpino che ti sembrerà quasi di toccarle. In più potrai camminare sullo Sky Vertigo, una terrazza di vetro su cui sembra di camminare nel vuoto e magari gustare qualche piatto nel Bistrot. Inoltre all’interno della stazione c’è anche una Sala dei cristalli che accoglie i minerali più belli trovati sul Massiccio del Monte Bianco

Cosa vedere nei dintorni di Aosta: la Val Veny

Val Veny- Dora di Veny- Torrente- Monte Bianco- Courmayeur- pescatore alberi
Scorcio della Val Veny (Credit to Martina Chighine)

Ai piedi del Monte Bianco si sviluppa anche una valle molto caratteristica in cui si possono effettuare delle passeggiate non troppo impegnative. La Val Veny infatti è una valle che ha mantenuto la sua anima selvaggia con i suoi laghi, il torrente Dora di Veny e le pareti scoscese del Monte Bianco. Lungo la valle si diramano numerosi percorsi per escursioni e trekking sia a bassa che ad alta quota. Noi ti consigliamo di seguire il sentiero che arriva al Lago del Miage, attraverso i boschi del Peuterey. In alternativa, se sei ben allenato, potresti proseguire fino al Rifugio Elisabetta costeggiando il Lago di Combal e decidere di fare una pausa o addirittura di fermarti per una notte. Il silenzio e il cielo stellato che c’è di notte è veramente spettacolare.

Con questo speriamo di averti dato qualche buon consiglio su cosa vedere nei dintorni di Aosta e di averti suggerito qualche attività interessante da fare! Se poi vuoi fermarti In Valle d’Aosta qualche giorno clicca qui e scopri le migliori strutture al miglior prezzo!

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Cosa vedere nei dintorni di Aosta
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