Cosa vedere nel Golfo dei Poeti- Portovenere-Porticciolo- Tramonto- Crepuscolo-barche-luci-riflessi

4 borghi da vedere assolutamente nel Golfo dei Poeti

Stai pensando di passare qualche giorno in Liguria e vuoi qualche spunto? Allora leggi l’articolo e scopri con noi cosa vedere nel Golfo dei poeti!

La Liguria rappresenta una delle destinazioni più affascinanti d’Italia, dove mare cristallino e colline si fondono in un’armonia unica. Tuttavia, tra tutti i suoi tesori, il Golfo dei Poeti spicca come una perla rara che ha conquistato artisti, scrittori e viaggiatori da oltre due secoli. Situato a levante di La Spezia, questo tratto di costa deve il suo nome romantico ai grandi poeti che qui trovarono ispirazione, da Lord Byron a Percy Shelley.

Inoltre, la sua posizione strategica lo rende il punto di partenza ideale per esplorare le Cinque Terre oppure le città d’arte della Toscana. Ma cosa rende davvero speciale questo angolo di paradiso? Scopriamolo insieme attraverso un viaggio tra i quattro borghi più suggestivi, dove ogni pietra racconta storie di marinai coraggiosi, nobili romantici e leggende millenarie. Pertanto, preparati a immergerti in un’esperienza che combina bellezza naturale, patrimonio storico e quella magia che solo i luoghi dell’anima sanno regalare

Cosa vedere nel Golfo dei Poeti: Portovenere

Portovenere rappresenta senza dubbio il gioiello più prezioso da vedere nel Golfo dei Poeti. Questo borgo medievale, riconosciuto Patrimonio UNESCO insieme alle Cinque Terre, incanta i visitatori con la sua architettura arroccata su un promontorio a picco sul mare. 

San Pietro, San Lorenzo e il Castello Doria

Innanzitutto, la Chiesa di San Pietro costituisce l’attrazione più fotografata e simbolica dell’intero golfo. Costruita sulla scogliera più estrema, sembra una fortezza che veglia sulle acque cristalline, mentre le onde si infrangono creando quella spuma bianca da cui, secondo la leggenda, nacque la dea Venere. Le caratteristiche bande bianche e nere del gotico genovese decorano elegantemente la facciata, mentre il porticato offre una vista mozzafiato verso le Cinque Terre e la misteriosa Grotta di Byron.

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Chiesa di San Pietro vista dai Mulini (Credit to Matteo Marongiu)

Proseguendo verso l’interno del borgo, la Chiesa di San Lorenzo merita assolutamente una visita approfondita. Questa splendida costruzione romanica domina la parte alta di Portovenere, regalando panorami indimenticabili sul golfo. Al suo interno, il dipinto della Madonna Bianca, patrona del borgo, rappresenta un tesoro artistico e spirituale a cui la tradizione locale attribuisce numerosi miracoli. Infine, il maestoso Castello Doria corona la collina offrendo il punto panoramico più spettacolare per ammirare l’intero golfo e comprendere l’importanza strategica di questa antica fortezza genovese.

I Mulini e la Palazzata a mare

Scendendo dal castello verso il porticciolo, due antiche torri cilindriche catturano l’attenzione dei visitatori più attenti. Questi affascinanti edifici, un tempo utilizzati come mulini a vento, oggi rappresentano il punto migliore per ammirare i tramonti che tingono di rosa e oro le acque del golfo. Infatti, lo spiazzo antistante offre una prospettiva unica sulla Chiesa di San Pietro illuminata dalla luce dorata del tramonto

La Palazzata a Mare costituisce invece uno degli scorci più fotografati e caratteristici di tutto il borgo. Queste antiche case colorate presentano una particolarità architettonica davvero sorprendente: sono letteralmente sospese tra mare e roccia! La loro costruzione su più livelli permette di avere abitazioni che si sviluppano sia al livello del mare che sulla roccia sovrastante. Pertanto, entrando in uno dei caratteristici ristoranti che occupano questi edifici, potrai sperimentare questa sensazione unica di cenare praticamente sulle onde.

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Porticciolo e Palazzata a mare (credit to _gee_ on Visual Hunt CC BY)

Cosa vedere nel Golfo dei Poeti: l’Isola Palmaria

rappresenta un’esperienza naturalistica imperdibile per chi vuole completare la visita di Portovenere. Questa riserva naturale, la più grande delle tre isole del golfo, offre paesaggi selvaggi e incontaminati che contrastano meravigliosamente con l’architettura medievale del borgo. Il famoso “Giro delle Isole” in battello permette di ammirare le spettacolari grotte marine e le scogliere a picco sul mare, navigando anche attorno alle isole minori di Tino e Tinetto.

Tuttavia, per gli amanti del trekking e della natura, il Periplo dell’Isola Palmaria rappresenta un’alternativa terrestre altrettanto affascinante. Questo sentiero panoramico attraversa la macchia mediterranea, rivela panorami mozzafiato e conduce alla scoperta di bunker militari della Seconda Guerra Mondiale trasformati oggi in musei naturalistici.

Se vuoi saperne di più su Portovenere leggi il nostro articolo qui.

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Cosa vedere nel Golfo dei Poeti: San Terenzo

San Terenzo rappresenta una tappa fondamentale nel viaggio alla scoperta dei tesori da vedere nel Golfo dei Poeti. Questo affascinante borgo marinaro, spesso sottovalutato dai turisti frettolosi, custodisce invece storie romantiche e testimonianze storiche di grande valore.

Golfo dei Poeti- San Terenzo- Panorama- spiaggia
Panorama di San Terenzo dalla spiaggia (Credit to alkutraes on Visualhunt.com CC BY NC SA)

Il Castello

Il suo Castello, costruito nel 1400 dagli stessi abitanti per difendersi dalle frequenti incursioni saracene, domina la piccola baia con la sua sagoma imponente. Inoltre, la curiosa “Tana dei Turchi”, una grotta situata sotto la fortezza, ricorda ancora oggi quegli episodi drammatici che segnarono la vita dei piccoli borghi costieri.

Attualmente, il castello è stato trasformato in una sede museale che ospita interessanti mostre d’arte contemporanea e fotografiche. La sua posizione strategica permette inoltre di godere di una vista privilegiata su tutto il golfo, dalla Palmaria fino a Lerici. Pertanto, una visita al castello permette di combinare cultura, storia e paesaggio in un’unica esperienza indimenticabile.

Villa Magni

Tra le numerose ville prestigiose che punteggiano San Terenzo, Villa Magni occupa sicuramente un posto speciale nella storia letteraria europea. Questa dimora, apparentemente anonima nella sua architettura di origine monastica, fu scelta da Percy Shelley e Mary Shelley per il loro soggiorno nel 1822. All’epoca, la villa si affacciava direttamente sulla spiaggia, senza la moderna passeggiata, creando un’atmosfera romantica e selvaggia che conquistò i poeti inglesi.

La villa ha ospitato anche Lord Byron, amico degli Shelley, e successivamente altri grandi nomi della letteratura mondiale come D.H. Lawrence, Virginia Woolf, Gabriele D’Annunzio e Sam Benelli. Oggi, una targa commemorativa ricorda il soggiorno di Shelley, tragicamente scomparso nelle acque del golfo durante una tempesta. Passeggiando lungo il lungomare, quindi, si può ancora respirare quell’atmosfera romantica che rese questo luogo così caro ai poeti dell’Ottocento.

Se vuoi saperne di più di San Terenzo leggi il nostro articolo qui.

Cosa vedere nel Golfo dei Poeti: Lerici

Lerici costituisce probabilmente il borgo più elegante e raffinato da vedere nel Golfo dei Poeti. Le sue origini antichissime, che risalgono agli Etruschi e ai Romani, si intrecciano con una tradizione balneare aristocratica iniziata nell’Ottocento.

La Torre e l’oratorio di San Rocco

Il centro storico, caratterizzato da splendide case colorate e vicoli acciottolati, è dominato dalla singolare sagoma della Torre di San Rocco. Questa costruzione ha attraversato i secoli cambiando funzione: da torre difensiva romana a torre d’avvistamento medievale, fino a diventare campanile nel XVI secolo.

La sua cuspide ottagonale di gusto orientaleggiante la rende immediatamente riconoscibile e fotografabile da ogni angolo del borgo. Accanto sorge l’Oratorio di San Rocco, un piccolo edificio del 1287 che anticamente ospitava i pellegrini diretti verso la Via Francigena. All’interno, preziose opere di artisti liguri, tra cui una tela di Domenico Fiasella, testimoniano la ricchezza artistica di questo territorio. Inoltre, la posizione strategica dell’oratorio offre scorci panoramici indimenticabili sulla baia e sul castello.

I palazzi del centro e il Castello

Il centro storico di Lerici custodisce autentici tesori architettonici che raccontano secoli di storia e prosperità. Ca’ Doria, l’elegante dimora che ospitò il celebre ammiraglio Andrea Doria, presenta interni che richiamano le sontuose residenze nobiliari genovesi dell’epoca. Gli arredi d’epoca e l’architettura delle stanze trasportano i visitatori indietro nel tempo, permettendo di immaginare la vita aristocratica del Cinquecento.

Altrettanto affascinante è Ca’ Rugia, una casa-torre che ha mantenuto intatte le sue caratteristiche medievali. La scala esterna in marmo e il bellissimo balcone in arenaria decorata rappresentano esempi perfetti dell’architettura ligure tradizionale. Il Castello di Lerici, costruito dai Pisani nel 1200 e successivamente ampliato dai Genovesi, chiude maestosamente il porticciolo. Al suo interno, l’elegante cappella gotico-ligure dedicata a Santa Anastasia e le frequenti mostre d’arte contemporanea creano un dialogo affascinante tra passato e presente.

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Porticciolo e Castello (Credit to Matteo Marongiu)

La “Farfalla di Luce” e la Baia di Fiascherino

L’entroterra di Lerici riserva sorprese straordinarie per chi sa dove cercare. Il Monte Caprione, prima zona abitata del golfo, custodisce misteriosi menhir con funzione astronomica che testimoniano presenze umane antichissime. Durante il solstizio d’estate, si verifica il fenomeno magico della “Farfalla di Luce”: i raggi del sole al tramonto attraversano uno spiraglio nella formazione megalitica e si proiettano su un menhir assumendo la forma di una farfalla. Questo spettacolo naturale, che unisce astronomia, archeologia e bellezza paesaggistica, rappresenta un’esperienza unica per i visitatori più curiosi.

La Baia di Fiascherino, invece, incanta per le sue spiagge cristalline e i tramonti romantici che conquistarono lo scrittore D.H. Lawrence tra il 1913 e il 1914. Questa località, meno affollata rispetto ai centri principali, offre il perfetto equilibrio tra relax balneare e suggestioni letterarie, permettendo di comprendere perché tanti artisti scelsero questo golfo come fonte d’ispirazione.

Se vuoi sapere di più di Lerici leggi il nostro articolo qui

Cosa vedere nel Golfo dei Poeti: Tellaro

Tellaro rappresenta il culmine poetico del viaggio alla scoperta di cosa vedere nel Golfo dei Poeti. Questo borgo medievale, fondato nel X secolo e sviluppatosi dopo la peste del 1348, è entrato meritatamente nel club dei Borghi più Belli d’Italia. La sua posizione isolata, raggiungibile da un’unica strada, ha preservato un’atmosfera di pace e tranquillità che ha ispirato poeti come Eugenio Montale e Attilio Bertolucci.

 Golfo dei Poeti-Tellaro- Panorama - Chiesa di San Giorgio- Porticciolo- Tramonto- Scogli
Panorama di Tellaro (Credit to Thomas Paal)

La Chiesa di San Giorgio

La Chiesa di San Giorgio, con il suo caratteristico colore rosa pastello, costituisce il simbolo più riconoscibile del borgo. Costruita nel XVI secolo attorno a un’antica torre d’avvistamento pisana, che divenne il campanile, la chiesa si affaccia direttamente sul mare creando uno dei panorami più fotografati della Liguria. La leggenda del polpo campanaro, che avrebbe suonato le campane per avvertire del pericolo piratesco, aggiunge un tocco di magia e folklore a questo luogo già naturalmente incantevole.

L’Oratorio di Santa Maria in Selàa

Esplorando i caratteristici carruggi di Tellaro, si raggiunge una terrazza panoramica dove sorge l’ex Oratorio di Santa Maria in Selàa (dal dialetto locale “sull’Ara”). Questo edificio sconsacrato dal 1940 racconta una storia affascinante: nato come fortezza militare, divenne sede della Compagnia dei Battuti di Santa Maria dal 1660. La sua facciata essenziale, ornata solamente da un’effige marmorea della Vergine con due donatori, riflette la spiritualità austera dei confratelli.

Attualmente, l’oratorio ospita mostre d’arte e fotografia temporanee, diventando anche una location molto richiesta per matrimoni civili. La combinazione tra arte contemporanea, architettura storica e panorama mozzafiato crea un’atmosfera unica che celebra il dialogo tra passato e presente tipico di tutto il Golfo dei Poeti.

Relax  nella natura: gli Spiaggioni e i Sentieri

Il patrimonio naturalistico rappresenta un aspetto fondamentale di cosa vedere nel Golfo dei Poeti. Gli Spiaggioni, lingue di sabbia incontaminate situate a est di Tellaro, offrono un’esperienza di mare selvaggio accessibile solo via mare o attraverso sentieri per escursionisti esperti. Queste spiagge nascoste, raggiungibili in canoa o con piccole imbarcazioni, regalano la sensazione di essere i primi esploratori di angoli di paradiso dimenticati.

I numerosi sentieri che partono da Tellaro attraversano il Parco Regionale di Montemarcello-Magra-Vara, offrendo immersioni complete nella macchia mediterranea. Il percorso verso Lerici, particolarmente suggestivo e adatto anche agli escursionisti meno esperti, regala scorci panoramici indimenticabili su tutto il golfo. Camminando tra lecci secolari, ginestre profumate e corbezzoli colorati, si comprende perché questo territorio abbia ispirato generazioni di poeti, pittori e scrittori alla ricerca della bellezza autentica.

Se vuoi saperne di più di Tellaro leggi il nostro articolo qui.

Ora che conosci tutti i tesori da vedere nel Golfo dei Poeti, non ti resta che organizzare il tuo viaggio in questo angolo di paradiso dove storia, natura e poesia si fondono in un’esperienza indimenticabile che rimarrà per sempre nel cuore..

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