Breve itinerario alla scoperta del piccolo borgo del Basso Monferrato tra i più belli d’Italia
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La sua Storia
La sua storia non è molto movimentata come quella della vicina Rosignano Monferrato, ma può dare qualche spunto per capire meglio il borgo. Partiamo dal nome Cella, la cui origine è incerta. Un’ipotesi fa risalire il nome alle celle vinarie che venivano scavate nella roccia nella zona in cui sorsero le abitazioni. Un’altra invece parla delle celle di un monastero che dava ristoro a religiosi e pellegrini di passaggio. L’unica cosa certa è che il nome compare per la prima volta in una bolla imperiale del 1116 in cui veniva concessa al Marchese del Monferrato. Il possesso di Cella da parte del Marchesato, poi Ducato, del Monferrato fu praticamente ininterrotto fino 1708 quando fu annesso al Regno Sabaudo. Questa stabilità ha permesso di mantenere praticamente intatto il tessuto urbano e molti edifici del centro storico che andremo a scoprire. Come ultima informazione voglio dirti che la seconda parte del nome, cioè Monte, venne aggiunta soltanto nel 1863. Il sindaco dell’epoca infatti ottenne il permesso di darlo in quanto il borgo si trova su una delle più belle colline del Monferrato. Ora che conosci qualcosa in più sul suo passato possiamo iniziare a vedere cosa vedere a Cella Monte oggi!Cosa vedere a Cella Monte: Palazzo Volta e L’Ecomuseo della Pietra da Cantone


Cosa vedere a Cella Monte: Altri Palazzi del Centro Storico
Passeggiando per il centro storico si rimane affascinati dall’atmosfera creata dalla luce che illumina la pietra da cantoni. Ogni via regala scorci molto suggestivi soprattutto in primavera e in estate quando si arricchiscono dei colori sgargianti dei fiori. Tutti gli abitanti infatti concorrono nella realizzazione di questo spettacolo fiorito che incanta chiunque abbia il piacere di visitare Cella Monte. Tra le abitazioni, però ce ne sono alcuni che spiccano per importanza e storia. Il primo è il Castello/Casa-forte in via Barbano che fu edificato nel XII secolo come baluardo difensivo. In seguito. nel XVII secolo venne trasformato in una villa signorile dalla famiglia Arduini che è ancora oggi proprietaria. Dall’esterno si possono ancora vedere le finestre ogivali e le decorazioni in pietra e laterizio. Interessante è anche il Palazzo del Comune sulla cui facciata si possono vedere dei conci con dei graffiti risalenti al XVII secolo. Inoltre è stato inserito anche un frammento di decorazione in pietra da cantoni locale risalente probabilmente all’alto medioevo. Questo si mostra come un fitto intreccio di nastri multipli davvero splendido.
Gli altri Infernot visitabili
Come abbiamo detto tra le cose da vedere a Cella Monte, i più ricercati sono gli Infernot. Oltre che quello dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni ne esistono altri privati che oltre alla visita permettono di degustare vini e prodotti locali. Questi sono:- l’Infernot Arditi di proprietà dell’Azienda Fratelli Arditi (che ha anche il locale Cinque Quinti). La visita alle cantine storiche e all’infernot, compresa la degustazione costa 20 euro ed è prenotabile qui;
Infernot Arditi ( Credit to Ecomuseo della Pietra da Cantoni) - l’Infernot la Cà Nova di proprietà della famiglia Bellero offre oltre alla visita alle cantine e all’infernot puoi decidere di pranzare nell’ottimo locale. Se vuoi puoi prenotare qui.
- l’Infernot La Casaccia dell’omonima azienda agricola biologica permette di fare una degustazione di vini a vari prezzi. Dagli 8 ai 18 euro in base alla quantità di vini e prodotti tipici degustati.Per prenotare clicca qui.
Cosa vedere a Cella Monte: le Chiese
Nonostante le attrazioni più interessanti siano gli Infernot a Cella Monte ci sono anche delle interessanti chiese che raccontano a modo loro la storia del borgo. La più importante è la Chiesa Parrocchiale dei Santi Quirico e Giustina costruita nel ‘600. L’esterno è frutto di una ricostruzione avvenuta nel ‘900.

Gli itinerari nella natura intorno al borgo
Molto interessanti da percorrere sono i sentieri che partendo dal centro di Cella Monte ti fanno immergere nella splendida natura monferrina. I sentieri non sono molto impegnativi e si possono percorrere sia a piedi che in mountain bike. Se si decide di farli a piedi bisogna essere attrezzati con abbigliamento sportivo e scarpe da trekking per evitare di trovarsi in difficoltà sulle strade sterrate soprattutto in discesa e salita. I tre itinerari sono:- L’Anello di Cella Monte, un sentiero di circa nove chilometri che si snoda tra la valle del Rio Carcana dove si vedono le famose tartufaie e le colline coperte di vigneti;
- il sentiero Dipinti, rose e vigne (n. 754), anch’esso di circa nove chilometri, che permette di ammirare splendidi paesaggi sul Monferrato, ma anche le opere dell’artista Gianni Colonna tutte intitolate “Giorno e Notte”;
- il sentiero Vigneti ed Infernot (n. 726), di circa 15 chilometri, attraversa il territorio che divide Cella Monte con Sala Monferrato. Qui si incontrano molte cascine contornate dai vigneti e che posseggono alcuni infernot molto suggestivi.
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Cosa vedere a Cella Monte
Description
Ti stai preparando ad una vacanza nel Monferrato? Allora leggi e scopri cosa vedere a Cella Monte, non vedrai l’ora di visitarlo!
Author
Matteo Marongiu
Publisher Name
La Scimmia Viaggiatrice
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