L’educazione giapponese ai Mondiali di Russia

La Scimmia impara l’educazione giapponese

L’educazione giapponese è, senza dubbio, uno dei motivi che mi spinge fortemente a voler visitare il Giappone. Sono sicuro che gli amici asiatici ci daranno qualche lezione di galateo anche ai Mondiali di Russia.

La terra del Sol Levante affonda le sue radici in una cultura che pone al centro il rispetto per la persona. Tutte le norme generali di buona educazione sono improntate all’equilibrio e all’ordine, ma soprattutto al mantenimento dell’armonia nel luogo in cui ci si trova.

Visitare il Giappone non è un semplice viaggio tra grattaceli e sakura, ma anche e soprattutto un insegnamento su come migliorare sé stessi e su come la pace tra gli individui sia possibile, se si conoscono i giusti principi.

Allora, per non farti trovare impreparato, ti elenco qualche buona norma di educazione giapponese:

  • prima dei pasti di’ “itadakimasu” (si pronuncia itadakimas e significa “ricevo umilmente questo cibo”);
  • non conficcare le bacchette (hashi) nel riso, è un gesto che si fa solo ai funerali;
  • prima di ogni brindisi esclama “kampai“, ovvero l’equivalente del nostro “alla salute”;
  • in tutti i luoghi pubblici parla a bassa voce come un vero giapponese;
  • saluta sempre con un inchino, più è profondo maggiore è la considerazione che si esprime nei confronti della persona;
  • è segno di intimo rispetto prendere e ricevere qualunque cosa con due mani.

Queste, ovviamente, sono solo alcune delle variegate regole giapponesi, ma se anche tu proverai a mettere in pratica questi piccoli gesti quotidiani, sono sicuro che ti sentirai soddisfatto di te stesso e in pace con le altre persone.

Il personaggio giapponese su cui puntare ai Mondiali di Russia

Emblema per eccellenza di fair play, soprannominato il samurai tascabile, io punto tutto su: Yuto Nagatomo.

Vera e propria istituzione del calcio nipponico, dopo aver vinto una Coppa d’Asia ed essersi fatto valere all’estero, il velocissimo terzino tutto cuore ha dichiarato: “dopo un 4 in pagella, in Giappone è successo un casino pazzesco”.

I segreti del nostro Yuto? A detta sua sono ben due:

  • lo Yoga, di cui è insegnante; in patria è stato pubblicato un dvd dal titolo: “Yogatomo”
  • l’Umeboshi giapponese, prugne salate tenute in salamoia, che prende prima di ogni partita.

Quindi, tra una prugna e l’altra non puoi non esultare per i  suoi cross vincenti.

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Il pronostico azzardato

Partita dai toni complicati quella che aspetta i Nippon Daihyō, così vengono chiamati in patria i nostri amici giapponesi, contro la ben più blasonata Colombia, ma io ovviamente credo in loro e azzardo una vittoria nipponica. Perché?

  • per vedere esultare Nagotomo con il suo tradizionale inchino;
  • perché l’educazione giapponese ci insegna che, con il giusto atteggiamento mentale, nulla è impossibile (Capitan Tsubasa docet).

E tu sei pronto a fare un pronostico azzardato? Ma ricorda, fallo sempre con la giusta dose di educazione.

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