Breve descrizione dei luoghi più interessanti tra Langhe e Roero vicino ad Alba
Sei ad Alba e vorresti visitare i territori nelle sue vicinanze? Allora leggi e scopri cosa vedere nei dintorni di Alba. Avrai l’imbarazzo della scelta! Alba è diventata ormai da molto tempo una delle capitali italiane del gusto. Ogni anno viene visitata da milioni di turisti che arrivano dal tutto il mondo per vedere con i loro occhi da dove provengono quelle prelibatezze che adorano. Infatti vini eccellenti, tartufo bianco e molti altri piatti della tradizione piemontese sono l’attrattiva maggiore per chi arriva da lontano. Tuttavia le terre che circondano Alba sono molto di più. Piccoli borghi, castelli medievali, opere d’arte bellissime e paesaggi splendidi modellati dall’uomo nei secoli sono infatti la ricchezza che va incentivata a essere scoperta. Proprio per questo più che dei prodotti tipici, l’articolo parlerà delle perle che il territorio regala a chi non si ferma al solo mangiare. Ora siamo pronti a partire alla scoperta di cosa vedere nei dintorni di Alba.Cosa vedere nei dintorni di Alba: la Langa del Barbaresco
La Langa del Barbaresco è un piccolissimo territorio al confine con la provincia di Asti formato da tre comuni: Neive, Barbaresco e Treiso. Qui il vitigno nebbiolo viene trasformato da secoli nel Barbaresco docg, un vino ormai famoso in tutte le parti del mondo. Tuttavia questa piccola porzione di territorio langarolo merita di essere visitata anche per la bellezza dei paesaggi e dei suoi borghi. In primis ti vogliamo parlare di Neive, uno dei Borghi più belli d’Italia, che è forse il centro più interessante sia a livello artistico che storico.

Cosa vedere nei dintorni di Alba: la Langa del Barolo
La seconda zona di cui ti vogliamo parlare è la Langa del Barolo. Sicuramente è la parte delle Langhe più famosa sia per via del vino Barolo sia perché è stata la pioniera del turismo internazionale in questa zona. Ovviamente non possiamo che iniziare dal borgo di Barolo che si trova al centro in un fondovalle circondato da alti colli tutti coltivati a nebbiolo. Il suo centro storico è un susseguirsi di trattorie e locali dove degustare i piatti tipici piemontesi.
- il Wimu Museo del Vino, ospitato nel castello Falletti dove si può fare un viaggio emozionale ed interattivo nel mondo e la storia del vino;
- il Museo dei Cavatappi in piazza Mazzocchi dove potrai vedere centinaia di esemplari di cavatappi di tutte le forme e i materiali. Un luogo molto particolare, ma affascinante.

Monforte d’Alba
Un altro borgo molto affascinante è Monforte d’Alba che da qualche anno è entrato a far parte dei Borghi più Belli d’Italia. Il suo centro storico è tutto arroccato lungo il crinale di una collina che è solcato da ripide stradine che salgono verso la cima dove si trovano i monumenti più importanti di Monforte. Qui infatti ci sono la Torre Campanaria, vero punto di riferimento per chi visita per la prima volta il borgo e l’Auditorium Horszowski. Quest’ultimo è uno splendido esempio di anfiteatro naturale ricavato seguendo il declivio della collina.
I castelli di Serralunga d’Alba e di Grinzane Cavour
La Langa del Barolo è contraddistinta anche da alcuni castelli molto belli che meritano assolutamente di essere visitati da chi visita la zona. Il primo è il Castello di Serralunga d’Alba che domina con la sua forma slanciata verso l’alto tutti i territori circostanti. Questa fortezza è uno degli esempi più belli di castello nobiliare trecentesco in Piemonte poiché ha mantenuto praticamente intatte le sue forme dalla sua costruzione. Ciò è dovuto al fatto che più che una fortezza militare, era stata costruita dai conti Falletti per amministrare il feudo e sottolineare il loro prestigio.

Diano d’Alba e Dogliani
Un po’ più lontano dalle mete più frequentate intorno ad Alba ci sono altri due borghi particolari e interessanti. Il primo è Diano d’Alba che si trova proprio ad una manciata di chilometri da Alba. Il suo nome deriva direttamente dalla dea romana Diana che veniva venerata nel bosco sacro che ricopriva all’epoca il colle. Nel medioevo invece sul colle sorse un imponente castello che divenne strategicamente uno dei più importanti della zona. Il castello venne distrutto, ma sui suoi resti oggi c’è, a nostro avviso, il più bel Belvedere delle Langhe. Da là in cima si può ammirare un panorama a 360° su tutte le Langhe e una buona parte del Roero.

Cosa vedere nei dintorni di Alba: l’Alta Langa
Una zona che abbiamo iniziato a scoprire da poco e secondo noi merita di essere vista nei dintorni di Alba è l’Alta Langa. Questa parte delle Langhe si sviluppa oltre i 500 metri di altezza tra le valli Belbo e Bormida fino ad arrivare all’Appennino Ligure. Qui il paesaggio è decisamente diverso dalle più famose Langhe: ci sono molti meno vigneti, molti più boschi e coltivazioni di nocciola. Inoltre a farla da padrona è la tranquillità. Quindi se sei alla ricerca di qualche momento di relax dovresti farci un salto. I borghi sono molti, quasi sempre in cima alle alte colline, e molto piccoli. Tuttavia celano dei tesori che devono essere assolutamente visti. Il più importante è Bossolasco, detto il paese delle Rose per la presenza in tutte le vie di piante di rosa di tante varietà e colori. Oltre a ciò tra le sue vie si possono incontrare molte opere d’arte e monumenti di epoche e stili diversi. Tra queste l‘Angelo dell’Alta Langa, una scultura di metallo degli anni 2000, creata per ricordare un bell’episodio avvenuto nella Seconda Guerra Mondiale, alle insegne di negozi create da artisti a metà del ‘900.

Altri borghi nell’Alta Langa
Come abbiamo detto, l’Alta Langa è un insieme infinito di borghi e frazioni molto piccoli che punteggiano tutto il territorio. Sarebbe una lunghissima lista, abbastanza stucchevole, segnalarteli tutti, quindi pensiamo di darti qualche spunto per approfondire la conoscenza dell’Alta Langa. Se ti piacciono i panorami potresti andare ad Albaretto della Torre e salire sulla Torre per ammirare il paesaggio da uno dei punti più belli della zona. Se invece ti piace l’arte potresti visitare Serravalle Langhe e in particolare la Confraternita di San Michele. Questa piccola chiesetta, visitabile grazie all’app Chiese a Porte Aperte, conserva al suo interno degli splendidi affreschi del ‘400.
Cosa vedere nei dintorni di Alba: Bra e Pollenzo
Dopo aver elencato le cose da vedere nei dintorni di Alba oltre la riva destra del Tanaro, guaderemo simbolicamente il fiume e esploreremo il Roero. Iniziamo da Bra che viene considerata la Capitale del Roero. Il suo centro storico è un susseguirsi di bellissimi edifici barocchi fatti costruire dalle famiglie nobili locali tra ‘600 e ‘700. In particolare ti consigliamo di visitare la Chiesa di Sant’Andrea e Palazzo Traverso, due dei principali monumenti della città. La prima è la chiesa principale della città e fu eretta su disegno di Gian Lorenzo Bernini e la supervisione di Guarino Guarini. Al suo interno conserva opere di alcuni dei più celebri pittori attivi in Piemonte come il Beaumont e il Claret.

La città museo di Cherasco
A pochi chilometri da Pollenzo c’è Cherasco, una cittadina davvero bella e interessante a livello artistico e storico che per noi merita il titolo di città museo. Cherasco infatti è stata crocevia di molti episodi storici particolarmente importanti per il Piemonte. In questo senso un luogo significativo è Palazzo Salmatoris, un edificio del ‘600 finemente affrescato.
Cosa vedere nei dintorni di Alba: Santa Vittoria d’Alba e Monticello d’Alba
Proseguendo l’itinerario iniziamo ad inoltrarci tra i piccoli borghi del Roero con il loro fascino antico e le loro bellezze nascoste. Il primo è Santa Vittoria d’Alba che conserva evidenti tracce del suo passato medievale soprattutto nella parte più alta. Non a caso i primi due edifici che si vedono dal basso sono la Torre del Castello e la Torre Campanaria. Più nascosto è, però, il vero gioiello del borgo, la Chiesa della Confraternita di San Francesco. Se all’esterno è abbastanza anonima, al suo interno cela un bellissimo ciclo di affreschi del ‘400 che racconta le vicende della passione di Cristo.

Cosa vedere nei dintorni di Alba: Govone e Magliano Alfieri
Sempre sulle colline che costeggiano la riva sinistra del Tanaro troviamo Govone, un borgo molto conosciuto per il suo Castello Sabaudo. Questa struttura fa parte del circuito delle residenze sabaude ed è per questo entrata nei beni patrimonio Unesco. Il castello, divenuto proprietà dei Savoia nel ‘700 fu completamente ristrutturato da Re Carlo Felice e la moglie Cristina. Furono creati gli appartamenti reali e venne anche ricavato un grande salone, il Salone d’Onore, tutti finemente affrescati con figure mitologiche. Tuttavia gran parte dei visitatori giunge al castello per vedere le Sale Cinesi, ambienti adibiti a ospitare principi e principesse in visita. Queste stanze sono davvero spettacolari, tutte decorate da carte da parati originali provenienti dalla Cina. Esse raffigurano infatti le scene della lavorazione di alcune eccellenze di quel paese come il tè, la seta, la porcellana e la carta.
Magliano Alfieri
A pochi chilometri c’è Magliano Alfieri, un borgo anch’esso conosciuto soprattutto per il suo Castello. In questa fortezza trasformata in palazzo nobiliare nel ‘600 passò molte estati il giovane Vittorio Alfieri che nei suoi diari da adulto ne parlava con affetto.
- il Salone degli Stemmi e il Salone delle Aquile con i loro splendidi affreschi;
- il Museo dei Soffitti in Gesso in cui si racconta come i contadini della zona utilizzassero il gesso come materiale da costruzione. Questo inoltre veniva decorato in modo splendido e fantasioso;
- il Teatro del Paesaggio un museo multimediale nato per raccontare il connubio tra sapere contadino e la costruzione del paesaggio di Langhe e Roero come lo si vede oggi;
- la Cappella del SS. Crocefisso visitabile tutti i giorni grazie all’App Chiesa a Porte Aperte. Questa cappella fu voluta dalla madre di Vittorio Alfieri ed è chiamata anche della Sindone per la raffigurazione del sacro sudario. É uno splendido esempio di barocco grazie alle decorazioni architettoniche a trompe d’oeil del pittore Pier Paolo Operti.
Altri luoghi da visitare nel Roero
Nella nostra rassegna di luoghi da vedere nei dintorni di Alba abbiamo voluto inserire anche alcuni luoghi qua e là nel Roero che ci sono piaciuti particolarmente. Il primo è il Santuario dei Piloni, nei dintorni di Montà, dedicato ai Santi Filippo e Giacomo e immerso nei boschi. Qui oltre al santuario ci sono alcune cappelle che ospitano le raffigurazioni della via Crucis e che si snodano lungo la collina fino arrivare alla grande Cappella del Santo Sepolcro.


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Cosa vedere nei dintorni di Alba
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Sei ad Alba e vorresti visitare i territori nelle sue vicinanze? Allora leggi e scopri cosa vedere nei dintorni di Alba. Avrai l’imbarazzo della scelta!
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Matteo Marongiu
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La Scimmia Viaggiatrice
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